Nella campagna vicino a Cecina, il paese definito la porta nord della Maremma, in un’azienda agricola a conduzione familiare, nasce uno spazio dedicato ai bambini, ma anche a tutti coloro a cui piacciano gli animali e vuole conoscerli nelle loro specie. È un centro faunistico ben strutturato ma rimane un’azienda agricola a tutti gli effetti. Si allevano animali esotici e di fattoria con grande interesse per lo sviluppo delle razze autoctone toscane, per esempio somari amiatini, pecore pomarancine, cavallino di Monterufoli, mucca pisana, maiali di cinta senese e in una superficie di circa 50.000 mq di terreno – con 2,8 km di percorso attrezzato e segnalato – si possono vedere, ascoltare, osservare nei comportamenti oltre 180 razze di animali, dai pappagalli ara agli struzzi, scimmie, gnu, canguri, cammelli, sembre, iene, aquile, fenicotteri e molti altri.
La flora del Parco è varia. Caratteristici sono i vecchi attrezzi con cui si svolgevano i vari mestieri, visibili percorrendo le strada dell’azienda.
All’interno del Parco è presente anche un museo dove sono esposti oggetti e suppellettili che, fino alla metà del XX° secolo, facevano parte della vita quotidiana di tutti.